Capoluogo e centro politico e culturale di un territorio vasto oltre 54 km quadrati, posto all’estremo occidentale del territorio feltrino, Lamon si sviluppa a 600 metri di altitudine su un ampio terrazzamento di origine alluvionale.
Nel paese risiedono circa la metà degli attuali abitanti del Comune, sparsi per il restante in una ventina di frazioni. Noto soprattutto come “Paese del fagiolo”, vera e propria prelibatezza nelle varianti qui coltivate secondo un rigoroso disciplinare, Lamon ha origini antichissime.
L’intero territorio è stato popolato sin dalla preistoria, epoca in cui gli antichi lamonesi si trovarono a convivere con animali quali l’ursus spelaeus i cui resti sono visibili nel Municipio.
Gradualmente romanizzato e attraversato dall’importante Via Claudia Augusta Altinate, Lamon nel XI secolo divenne Pieve e venne dedicata a San Pietro. Proprio al Capo degli Apostoli è dedicata la preziosa Chiesa affrescata che sorge sul colle omonimo, eretta dopo l’VIII secolo su resti tardo romani.
La vivacità della piccola comunità, testimoniata dalla Regola del 1330, trovò espressione anche in opere architettoniche successive come l’imponente chiesa seicentesca di San Daniele, oggi sconsacrata e sede di mostre ed esposizioni, ed il maestoso Duomo.