E’ un sentiero di facile percorrenza, nonostante si snodi per 7,6 km. In 3-4 ore vi permetterà di immergervi in panorami pieni di bellezze paesaggistiche e naturalistiche, oltre che ricchi di testimonianze antropiche.
Si parte dalla frazione di San Donato, che da sola merita una visita. Superate l’ex scuola e la vecchia latteria recentemente restaurata, si arriva alla borgata Tomii. Fermatevi a osservare il bel capitello del 1860 dedicato a San Rocco, ex voto realizzato dopo le epidemie di colera del 1836 e 1855. Dal capitello imboccate la vecchia mulattiera parzialmente lastricata e in poco più di mezz’ora di cammino, superato l’abitato di Galline, sarete a Valnuvola. La borgata, che segna il confine tra territorio Feltrino e Trentino, è caratteristica per la disposizione delle sue case. Rientrando verso San Donato osservate, in prossimità di località “Col de la Cros”, due cave di pietra utilizzate per erigere il campanile di San Donato e il duomo di Lamon. La presenza di questo tipo di risorsa spiega perché in zona da sempre vi siano artigiani particolarmente abili nella lavorazione di tale materia prima. Proseguendo lungo il percorso si giunge alla contrada Sartor, affacciata sulla valle del Senaiga: un luogo di grandissima suggestione per le sue grotte, le sue cascate, e le numerose leggende che lo circondano.
