La popolazione lamonese ha espresso nel tempo la propria fede anche attraverso la costruzione di chiese, cappelle e altari la cui presenza caratterizza anche le più piccole borgate.
Tra tutte la più antica è certamente la chiesa parrocchiale di San Pietro, sorta sul colle omonimo nel paese di Lamon e riedificata tra XVI e XVII secolo forse sui resti della primitiva chiesa madre. Cresciuta per giustapposizioni successive, la chiesa conserva affreschi datati tra 1560 e 1570 e attribuiti a Marco Da Mel. Del 1571 la pala d’altare di Pietro Marescalchi raffigurante la Madonna in trono tra i Santi Pietro e Paolo.
Agli inizi del Seicento, epoca cui risalgono anche le tele laterali di San Pietro, la Comunità ritenne necessario disporre di una nuova chiesa, maggiormente capiente e più facilmente accessibile soprattutto durante i rigidi inverni. Ai piedi del colle, su una preesistente cappella, venne edificata pertanto la grande chiesa di San Daniele. Sconsacrata nel 1959, con il recente restauro è diventata sede di attività culturali. Il patrimonio artistico da essa recuperato ha trovato collocazione all’interno della nuova chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù.