Soprattutto lungo il bacino del Senaiga si trovano numerose grotte, originatesi a seguito dei frequenti fenomeni di carsismo che hanno interessato le rocce calcaree che costituiscono il territorio lamonese.
Alcune di queste sono visitabili dagli escursionisti più esperti e debitamente attrezzati.
La più celebre è la Grotta dell’Orso, un’enorme cavità che penetra la montagna per decine di metri. Al suo interno sono stati ritrovati reperti ossei riconducibili all’Ursus Spelaeus, estintosi circa 180.000 anni fa e il cui scheletro ricostruito è oggi visibile all’interno del Municipio di Lamon.
Di dimensioni più piccole, ma ugualmente suggestiva, è la Grotta dell’Acqua Nera, ricca di formazioni calcaree e raggiungibile deviando brevemente dal sentiero principale.